La cronaca. Un controllo dell'Arpa sulle acque dei laghi di Revine Lago riscontra una presenza di batteri fecali - Escherichia Coli e Enterococchi intestinali- oltre i limiti di legge, batteri che possono causare sintomi e segni con diarrea, nausea, vomito e febbre.
A fronte del fatto, la dichiarazione del primo Cittadino del Comune di Tarzo, nonchè acclamato capo partito con seggio a Roma , come riportata dalla stampa locale è questa: - probabilmente dovuto dal caldo dei giorni scorsi in un punto del lago in cui si crea un’ansa, in cui l’acqua si riscalda e stagna o probabilmente semplicemente perché qualcuno aveva fatto la pipì prima che fosse eseguito il prelievo dell’acqua”.
La pisciatina del Sindaco fòra dal bòcal !  Ci vorrebbe proprio la penna di Rodolfo Sonego per sceneggiare un atteggiamento, una "cultura" , una forma mentis degna della Commedia all'italiana. Come sminuire un segnale ecologico importante, di per sè non gravissimo , d'accordo, ma neppure insignificante, buttandolo in barzelletta. La prima cosa che un Sindaco che si rispetti avrebbe dovuto fare, sarebbe stata ringraziare l'Arpa per il lavoro che fa nonostante tutto. Grazie all'Arpa , ai suoi tecnici e ai lavoratori che in un Paese di pisciatine politiche quotidiane, continuano a fare i loro dovere. Grazie ai Cittadini che vigilano sul loro lago e si battono per difenderlo e conservarlo.   I batteri nel lago non sono un buon segnale, bisogna indagare a monte sull'origine della contaminazione, che tante cause:  scarichi non conformi ?  un malfunzionamento della rete fognaria per troppa pioggia ? derive di sostanze organiche portate al lago dalle acque? 
Non si può aspettare i prossimi controlli dell'Arpa senza fare nulla se non insinuare pisciatine nel lago.  Bisogna agire secondo una visione seria, razionale ed ecologica. Questo dovrebbe fare un Sindaco oggi. Altro che pisciatine!