La conservazione e la tutela delle Zone Speciali di Conservazione, nelle quali rientrano a pieno titolo i Laghi di Revine Lago,  comportano delle scelte politiche, etiche e sociali che spesso richiedono dei sacrifici individuali nel nome di un interesse collettivo superiore. Il caso della pesca sportiva nei Laghi è emblematico di questo principio.

La conservazione degli habitat, la loro "tranquillità" e tutela sono indispensabili sia per offrire un'oasi alle specie protette che per la ricchezza della  biodiversità presente in questo  ambiente più unico che raro nell'intero territorio veneto. Purtroppo accade che si vada invece in direzioni contrarie.

Per questo motivo l'associazione Mamme di Revine Lago, sostenuta da tutti i gruppi del Comitato Difesa Laghi, ha deciso di vederci chiaro nei labirinti di deroghe e regolamenti che, spesso e volentieri, spuntano quà e là affinchè tutto vada avanti come se il problema della Conservazione non ci riguardasse e anzi come se fosse solo un "disturbo amministrativo" calato dall'alto.
La difesa del territorio è un dovere di tutti,  in primo luogo di ogni Cittadino,  ma spetta alle Amministrazioni pubbliche e agli Enti di Vigilanza e Controllo di guidare le azioni concrete sul piano amministrativo, di programmazione e , quando serve, di repressione.
Si è quindi ritenuto necessario inviare alle "autorità competenti" ( Comune e Enti di Polizia)  una segnalazione formale sulla gara di pesca sportiva in programma domenica 23/06/2024 , facendo presente che la normativa prevede chiaramente l' "ammissione di natanti a motore esclusivamente per le attività temporanee di manutenzione e sperimentazione previste dalle Azioni del Piano Ambientale’’.

La nostra posizione è chiara: Fuori dal lago tutte le barche a motore. Rispetto per la Zona protetta.

 

          

(Foto della gara di pesca)

 

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(Foto scattate il giorno prima della gara)