I Laghi di Revine Lago costituiscono una realtà naturalistica molto importante, tanto da essere stati da sempre oggetto di attenzione da parte delle associazioni ambientaliste e dei comitati locali.

Negli anni ottanta la provincia di Treviso voleva trasformarli in un anonimo bacino per le gare di canottaggio e ci sono voluti anni di attività a tutti i livelli, compreso il coinvolgimento del Ministero per l’ambiente, per fermare questo devastante progetto, che avrebbe fatto perdere per sempre il valore archeologico dell’area, ancor oggi solo in parte valorizzato. Poi è arrivato il periodo delle cave, per trasformare le pendici del Visentin in una infinita serie di gallerie per l’estrazione del carbonato di calcio, ed anche in questo caso non sono mancate le manifestazioni e le azioni delle associazioni, fino a far recedere le amministrazioni locali, provincia e regione da questo ulteriore scempio. Alla fine dopo anni di interventi e manifestazioni, nel 2012 i Laghi sono diventati Sito di Interesse Comunitario nell’ambito di Rete Natura 2000, e nel 2018 sono automaticamente diventati ZSC, Zona Speciale di Conservazione, quindi a tutti gli effetti un’Area Naturale Protetta, come una Riserva o un Parco. Questo significa che gli interventi umani non devono alterare gli equilibri naturali e gli amministratori locali non possono ricevere finanziamenti per progetti che di fatto violano le leggi nazionali ed europee, sfidando continuamente i risultati raggiunti in anni di impegno per la tutela ambientale. Chi ha a cuore il proprio territorio, sia le associazioni, che i comitati locali o anche singole persone, devono vigilare ed organizzarsi per fermare proposte irrealizzabili ma che politici “creativi” tentano di imporre contando sulla distrazione e il disinteresse dei cittadini. Non è etico né morale sprecare risorse pubbliche per interventi che vanno di fatto contro la salvaguardia di ambienti naturali che la stessa legislazione europea obbliga a conservare come sono. Difendere i laghi per farli rimanere come sono, recuperando i molti errori del passato, è un impegno civico di grande valore, anche nei confronti delle generazioni future a cui non deve essere negata la possibilità di conoscerli e di frequentarli.

Toio De Savorgnani - 23.05.2023