Contributo a sostegno della candidatura dei laghi di Revine Lago a ZPS (Zona di Protezione Speciale), ai sensi della Direttiva “Uccelli” (2009/147/CE)

In base a quanto noto in letteratura e sulla scorta di indagini faunistiche in corso, effettuate dall'ornitologo Roberto Guglielmi, Delegato LIPU della Sezione di Vittorio Veneto, i laghi di Revine contengono habitat delicati e a rischio - come ad esempio i canneti a Phragmites - i quali ospitano un'avifauna ricca e diversificata, costituita da svariate specie inserite in Allegato I della Direttiva Uccelli (2009/147/CE), tra cui il Tarabuso Botaurus stellaris (svernante nei canneti), il Tarabusino Ixobrychus minutus (migratore transahariano e nidificante nei canneti), la Nitticora Nycticorax nycticorax (migratrice all'interno del bosco igrofilo), la Strolaga mezzana Gavia arctica (migratrice sulla superficie libera dei laghi).

Si ricorda, in tale sede, che la Direttiva Uccelli tutela anche le specie migratrici, e i loro habitat, anche se le suddette specie non si fermano a nidificare nel sito in questione; è altresì vero che, la Rete Natura 2000, necessita, per essere efficace, di corridoi ecologici e stepping zone in uno stato soddisfacente di conservazione, per consentire alle specie di potersi spostare da un sito all'altro.

In tal senso, i laghi di Revine, oltre a dover essere tutelati nella loro integrità ecologica, sia strutturale che funzionale, in quanto esempi unici di laghi naturali in tutto il trevigiano, costituiscono un collegamento tra altre zone umide e/o laghi artificiali situati in continuità, tra le province di Treviso e Belluno, come i laghi di Negrisiola, il lago del Restello, il Lago Morto e il Lago di Santa Croce. Si ricorda, infine, che altri habitat, come il lamineto a Ninfea gialla, pur non essendo inseriti tra gli habitat di interesse comunitario, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, rappresentano per i laghi di Revine il substrato ideale per la nidificazione di specie come lo Svasso maggiore Podiceps cristatus, di cui, stando agli ultimi censimenti della LIPU, Sezione di Vittorio Veneto, è presente una popolazione di non più di 9 coppie (dati aggiornati al 2023), continuamente disturbate da barchini di pescatori, la cui attività andrebbe regolamentata, come prevede la Direttiva Habitat.

Il successo riproduttivo delle suddette 9 coppie di Svassi maggiori si aggira intorno a 1,1 pulli per coppia (Guglielmi, com. pers.), laddove, nei contesti più favorevoli, potrebbe superare i tre pulli per coppia. Si ricorda che la stessa superficie libera dei laghi costituisce un habitat da preservare.


In ultimo, a una manciata di km dal lago di Lago, dove si vorrebbero costruire le passerelle, è stata accertata nel 2021 la nidificazione di una coppia di Nibbio bruno (Guglielmi, 2022), altra specie migratrice e nidificante, inserita in Allegato I della Direttiva Uccelli, che frequenta i laghi per scopi trofici, nutrendosi, tra le altre prede, di pesci morenti o morti, in ciò contribuendo alla rimozione di carcasse e svolgendo il fondamentale ruolo ecologico di "spazzino".

06.12.2023

Lipu- Sezione di Vittorio Veneto