Nel 2023 anche a Revine Lago arriva la prima antenna 5G.
Si innalza in un terreno di proprietà privata a pochi metri da un campo sportivo e parco giochi per bambini.
L'Associazione per aver maggiori informazioni scrive, tramite pec, all'Arpav, ente competente per le autorizzazioni, la quale risponde :
"In riferimento alla richiesta di accesso agli atti, ns. prot. 29301 del 29/03/2023, relativa all'installazione di stazione radio base di Via Fornaci, pratica SUAP 93026890017-19122022-1350, si comunica che sono decorsi i termini del silenzio assenso per l'emissione del parere radioprotezionistico.
Questa U.O. ha comunque verificato il rispetto dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità stabiliti dalla vigente normativa per la tutela della popolazione dall'esposizione ai campi elettromagnetici (Legge 36/01, DPCM 08/07/03, Legge 221/12, DM 02/12/14), mediante valutazione
modellistica. Quando i gestori comunicheranno l'attivazione dell'impianto sarà possibile visionare la mappa, che raffigura il campo elettrico a 5 metri sopra il livello del suolo, sul sito dell'Agenzia all'indirizzo https://gaia.arpa.veneto.it/maps/285."
Molti Comuni sono interessati all'installazione di nuove antenne (5G) che sorgono dal giorno alla notte, senza preavviso ai cittadini, senza una corretta informazione da parte delle Amministrazioni, che sembrano complici delle compagnie telefoniche che invadono la nostra casa. (Chi tace, sembra acconsentire.)
Infatti, seppur non obbligati, spetta proprio ai Sindaci redigere in via preventiva un Piano Antenne, unico strumento che consente ai Comuni di governare le installazioni degli impianti di telefonia mobile sul proprio territorio, limitando l’esposizione elettromagnetica sulla popolazione.
RITENIAMO NECESSARIO che i Comuni
- adottino un regolamento che disciplini e pianifichi le nuove installazioni ( Piano Antenne);
- blocchino nuovi impianti vicini a centri abitati, parchi gioco, asili, scuole, ospedali e si impegnino per una nuova collocazione di quelli già presenti in queste aree;
- attuino un monitoraggio continuo delle emissioni elettromagnetiche con l’ausilio di centraline di acquisizione dati in continua (h/24) e che i dati siano pubblicati in tempo reale.
SOSTENIAMO l'Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, la quale, in base al principio di precauzione e del principio OMS “Health in all policies”, chiede una moratoria per l’esecuzione delle “sperimentazioni 5G” su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario (Ministero Ambiente, Ministero Salute, ISPRA, ARPA, dipartimenti di prevenzione), non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti, che dovrebbero in ogni caso essere opportunamente informati dei potenziali rischi.
Invitiamo tutti i cittadini , gruppi e organizzazioni ad unirsi per tutelare salute e territorio.
Associazione Mamme Revine Lago.
06/07/2024
2G,3G,4G,5G e presto il 6G: quali le preoccupazioni?
Piano Antenne: priorità alla salute e all'ambiente.